Culto 5 aprile 2020

Presidenza: Filippo

CI INCONTRIAMO NELLA SUA PRESENZA

Lettura biblica: Salmi 46

1 Al direttore del coro.
Dei figli di Core.
Per voci di soprano. Canto.
Dio è per noi un rifugio e una forza,
un aiuto sempre pronto nelle difficoltà.
2 Perciò non temiamo se la terra è sconvolta,
se i monti si smuovono in mezzo al mare,
3 se le sue acque rumoreggiano, schiumano
e si gonfiano, facendo tremare i monti. [Pausa]
4 C'è un fiume, i cui ruscelli rallegrano la città di Dio,
il luogo santo della dimora dell'Altissimo.
5 Dio si trova in essa: non potrà vacillare.
Dio la soccorrerà al primo chiarore del mattino.
6 Le nazioni rumoreggiano, i regni vacillano;
egli fa udire la sua voce, la terra si scioglie.
7 Il SIGNORE degli eserciti è con noi,
il Dio di Giacobbe è il nostro rifugio. [Pausa]
8 Venite, guardate le opere del SIGNORE,
egli fa sulla terra cose stupende.
9 Fa cessare le guerre fino all'estremità della terra;
rompe gli archi, spezza le lance, brucia i carri da guerra.
10 «Fermatevi», dice, «e riconoscete che io sono Dio.
Io sarò glorificato fra le nazioni,
sarò glorificato sulla terra».
11 Il SIGNORE degli eserciti è con noi;
il Dio di Giacobbe è il nostro rifugio. [Pausa]

In questi giorni in cui tutti siamo obbligati a fermarci a causa dell’emergenza Covid-19 una notizia, passata per lo più inosservata, ha attirato la mia attenzione: in alcuni paesi in guerra i conflitti sono stati sospesi. In Yemen, Camerun, Filippine e Siria si è giunti ad un accordo di pace temporanea accogliendo l’invito del segretario generale delle Nazioni Unite, il quale il 23 marzo scorso aveva fatto il seguente appello: “È tempo di un cessate il fuoco mondiale ed immediato”.

Non ho potuto non pensare al Salmo 46. In esso Dio dice: “Fermatevi” ed è colui che fa cessare le guerre offrendo una prospettiva radicalmente diversa alle eccezionali difficoltà di quel periodo. Il Salmo 46 è un invito nelle difficoltà. Un invito che arriva come esortazione ed ingiunzione allo stesso tempo; uno di quegli inviti posti con gentilezza, ma anche con autorità; uno di quegli inviti dove il rifiuto è il tuo male, e l’accettazione è il tuo bene. Questa settimana ci soffermiamo su due aspetti di questo invito.

1. Cercate il suo aiuto (1-3)

“Dio è per noi un rifugio e una forza” (1).

Il salmista si trova ad affrontare una crisi che coinvolge tutta la creazione (la terra è sconvolta): maremoti (le acque rumoreggiano), terremoti (i monti si smuovono), minacce di invasione (le nazioni rumoreggiano), crisi sociali ed economiche (i regni vacillano). È una crisi dalle dimensioni globali con conseguenze sistemiche (la terra si scioglie), tanto sul piano naturale che su quello culturale. In difficoltà di tale portata il salmista inizia il suo canto affermando che Dio è un aiuto sempre pronto: un rifugio e una forza. La ricerca spesso è solo quella del rifugio, per nascondere in realtà la proprie paure; Dio non è solo un rifugio, è anche una forza; Egli dà il coraggio di dire non temiamo.

Il salmista usa due immagini incredibili. La prima, il suo soccorso giunge è fulmineo come il primo raggio di luce dell’alba; la notte non è ancora finita, ma è certo che non ha avuto la meglio. Sembra di vederlo sfrecciare questo raggio di luce e giungere sul luogo delle difficoltà. La seconda, fa improvvisamente cessare le guerre; la sua forza annienta ciò che sostiene il conflitto, in rapida successione gli archi vengono rotti, le lance spezzate, i carri bruciati. Sembra di sentire il rumore degli archi e delle lance che si spezzano uno dopo l’altro e la legna dei carri prendere fuoco.

Oggi si cerca aiuto della scienza, della medicina, della psicologia, delle pedagogia, dello stato; c’è chi chiede di sostenere la ricerca, chi chiede ai medici cosa fare, chi chiede agli psicologi come gestire lo stress, chi chiede alle maestre attività per i figli, chi chiede aiuti economici dallo stato, chi chiede che le forze di polizia rafforzino i controlli. Queste cose vanno bene, ma nessuna di esse è un rifugio ed una forza pari a Dio. In chi stai cercando l’aiuto? I vari aiuti potranno offrire un vantaggio, ma solo quello Dio sarà risolutivo per la tua vita. L’invito che arriva da Dio nelle difficoltà è di cercare il suo aiuto.

2. Ammirate la sua gloria (8-11)

“Egli fa sulla terra cose stupende” (8).

In un contesto caratterizzato da grandi difficoltà il salmista invita a venire a guardare le opere del Signore. L’opzione più ragionevole sembrerebbe concentrarsi sulla gestione dell’emergenza e una volta ristabilita la normalità dedicarsi al resto. Il salmista non sta invitando le persone a distrarsi; piuttosto, sta affermando che Dio è all’opera con quelle difficoltà ed invitando a vivere quelle difficoltà sulla base di quello che lui sta facendo. Dio non è fermo, sta facendo qualcosa e questo qualcosa lascia senza parole, è stupendo. Non esiste una gestione dell’emergenza neutrale e che non sia segnata teologicamente. Che tempo è quello che stiamo vivendo? È un tempo di difficoltà, ma anche per aprire gli occhi; un tempo per fermarsi, ma anche per riconoscere; un tempo in cui si rischia di morire, ma anche in cui conoscere la sorgente della vita.

Viviamo un tempo in cui si sono fermate le scuole, gli uffici, le fabbriche, i bar ed i ristoranti, i viaggi, l’economia. L’immaginario prevalentemente negativo, costantemente alimentato dal numero totale di contagiati, dal numero giornaliero di decessi, di espansione del contagio, di aumento del rischio di contrarre il virus, del varo di maggiori restrizioni, vede una nota positiva: anche sanguinosi conflitti, nei quali la diplomazia umana aveva fallito, si sono fermati. Certo, questo è un tempo in cui fermarsi, ma qual è il comune denominatore di tutti questi stop: possiamo affermare sia solo il virus? Nel salmo il comune denominatore è Dio, egli dice: “Fermatevi”. È lui che fa cessare le guerre. Lo stop di Dio, il suo “Fermatevi” non determina solo la paralisi come il virus, ma l’ammirazione: “riconoscete che sono Dio”.

Quali sono le cose stupende che Dio sta facendo globalmente e nella tua vita? Stai ammirando la Sua gloria in queste cose o la tua attenzione è ingolfata solo dalla paura e dalla negatività. I media e molte persone in questi giorni fanno da cassa di risonanza solo alla negatività, coi loro bollettini di contagiati e morti. Accogli l’invito del salmista: vieni, guarda le opere del Signore, egli fa sulla terra cose stupende; ammira la gloria di Dio.

CELEBRIAMO LA SUA GRANDEZZA
  • Canto: Salmo 46 (n. 767)
  • Preghiera: liberamente sulla scia dell’introduzione
  • Canto: Venite, cantiamo (n. 612)
  • Testimonianza: condivisione libera
ASCOLTIAMO LA SUA PAROLA
  • Canto: Invocami (n. 730)
  • Predicazione: La nostra visione 1 (Abacuc 2,14) (Pastore Pietro Bolognesi)
  • Canto: Poiché la terra sarà ripiena (n. 732)
RISPONDIAMO ALLA SUA CHIAMATA
  • Offerta: per chi lo desidera è possibile mettere da parte l’offerta per quando sarà possibile incontrarsi nei locali
  • Comunicazioni: la scaletta del culto di domenica prossima sarà disponibile all’indirizzo https://www.chiesaevangelicapadova.it/culto-12-aprile-2020
  • Benedizione: che la grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti noi.